domenica 7 ottobre 2012

Ritorno a casa

Cari lettori, dopo la conclusione di quest’ultimo anno scolastico ho fatto ritorno in patria.
Ebbene si, non c’è un attimo di tregua!
Ho salutato parte della mia famiglia e cari amici, impacchettato il mio guardaroba,preso la chitarra e sono partita per far ritorno nell'unica delle svariate città nelle quali ho vissuto che definisco casa. 
Non dimenticherò mai il primo e brusco  impatto che ebbi con la realtà milanese:
Scesi dal treno Grosseto-Milano, alla stazione centrale e mi ritrovai davanti a una folla inquieta che schizzava frettolosamente da una parte all'altra della stazione con il terrore di arrivare in ritardo. Al primo impatto mi venne quasi da piangere, pensavo di essere capitata in una città popolata da robot musoni i quali avevano come unico scopo nella vita “essere produttivi”. Scesi al piano inferiore e per la prima volta in vita mia presi la metro. Un fastidioso fischio annunciò il suo arrivo e dopo aver fatto a gomitate con una decina di persone per riuscire a salire nel vagone, mi ritrovai imbottigliata nella calca, appiccicata ai miei simili come una sardina in scatola. Dopo mezzora di viaggio scesi alla fermata vicino casa mia e quando finalmente emersi in superficie mi accorsi subito della cappa appiccicosa e dell’odore di smog che aleggiava nell'aria pesante. Arrivai a casa e andai a letto con la sensazione che questo trasferimento sarebbe stato il  più duro.
Con il passare del tempo ho capito che Milano non è affatto la grigia e inospitale città che mi ero immaginata ma bensì una metropoli che aveva molto da offrire. 
Sono soddisfatta di quest’ultimo anno ed ho già prenotato il biglietto per trascorrere a Milano le vacanze natalizie.
Magari tornerò a viverci dopo gli studi, chi lo sa.
Ora che sono tornata a casa voglio godermi la tranquillità di Acitrezza e mettermi sul mio balconcino a guardare il mare ammirando un panorama meraviglioso con la certezza che mi aspettano altre nuove esperienze.
Con la musica nel cuore, alla prossima!

lunedì 16 gennaio 2012

Paul Desmond - Take Ten



A brani come questo non servono le parole per trasmettere emozioni.
Paul Desmond, contraltista preferito di  Charlie Parker, è uno dei miei artisti preferiti.

martedì 3 gennaio 2012

Ispirazione

Cari lettori, oggi vi scriverò del concetto d'ispirazione.
Per quanto mi riguarda l'ispirazione è pura voglia di creare, di mettere al mondo qualcosa di nostro. Che si tratti di un racconto, un quadro o una canzone l'ispirazione è un qualcosa di inspiegabile e travolgente. Più che un sentimento lo definirei uno stato d'animo nel quale una qualsiasi persona viene a contatto con il profondo della propria anima. A volte passo giornate intere a cercarla non trovandola ma spesso è lei che trova me. Per me è come un'amica che ogni tanto passa a bussare alla porta di casa. Quando magari ti senti giù o confuso lei ti viene a trovare per confortarti. Credo che sia un caso, ma la mia ispirazione ha pessimi orari. Si fa sempre sentire intorno alle 2/3 di notte quando, suonando, rischierei di svegliare la vecchietta che abita del secondo piano la quale inizierebbe ad imprecare in pugliese. Meglio evitare.