martedì 22 luglio 2014

In Giro a..





Chiamami Nomade

 

Cari lettori, 
dopo diversi mesi di assenza eccomi qui, pronta a raccontarvi una nuova esperienza!
Con l’arrivo dell’Estate ho sentito che il vento stava cambiando e così come Mary Poppins, ho aperto l’ombrello e cavalcato le correnti alla volta di Milano!

Viaggio in treno, dove la durata del tragitto viene ricompensata dalle piacevoli conoscenze che ho sempre avuto modo di fare. Così, chiacchierando con un signore che ha girato il mondo lavorando sulle navi da crociera e un ragazzo che ha fatto fortuna facendo il piazzaiolo in Australia,  il tempo è volato.

Scesa alla Stazione Centrale, ad attendermi ho trovato un caro amico accompagnato da un gran trambusto e prima che fossi fuori dalla stazione avevo sentito parlare in quattro lingue diverse.  Ad accogliermi il rumore dei lavori in corso, le macchine e lo smog... In fondo,  la Milano che all’inizio non digerivo, mi era mancata.

Con l’EXPO alle porte,  la Festa Europea Della Musica ed il Gay Pride,  la città si colora di giovani e turisti provenienti da tutto il mondo.  Certo c’è sempre il rovescio della medaglia.. Se già prima pensavo che Milano fosse caotica ora lo è ancora di più, ma almeno con tutto questo trambusto di eventi, la noia è l’ultimo dei problemi.

Ho avuto l’occasione di lavorare a un evento al Castello Sforzesco, una delle principali attrazioni della città e di conoscere persone  che come me, provenivano dalle più disparate (e/o disperate) regioni italiane per lavorare agli stand.  Sciami di turisti e di artisti ingaggiati per l’evento, affollavano la fiera.

Tra una pausa e l’altra ho avuto modo di fare la conoscenza di Frank, un cantautore che lavorava per l’organizzazione, che quando ha saputo che anche io suonavo mi ha prestato la sua chitarra per farmi suonare un paio di pezzi davanti al pubblico itinerante. Così per puro caso anche se nel mio piccolo, per assurdo posso dire di aver suonato al Castello Sforzesco di Milano! E’ stata una performance breve ma apprezzata anche dagli altri standisti e così nei giorni successivi mi è stato chiesto di suonare alla fiera tra una pausa e l’altra!

Come tutto quello che ci circonda, la fiera ha avuto un inizio e anche una fine.
Lavoro pesante e ritmi stressanti ma custodirò per sempre il ricordo delle persone che ho incontrato.

Dopo la fiera si torna in gioco, gambe in spalla e curriculum alla mano!
Ho avuto modo di trovare un altro impiego che mi porterà per il mese di Agosto in giro per l’Italia ma questa è un’altra storia che presto sarò pronta a raccontarvi!
Nel frattempo vi auguro buone ferie e voi che potete… ANDATE AL MARE!!!


Con la musica nel cuore,

Sofia Cancelliere

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